La scorsa settimana si è aggiunta una medaglia al palmares della Biesse Arvedi Premac: il nostro Francesco Lamon è stato protagonista del Mondiale a Berlino con il quartetto, vincendo la medaglia di bronzo e aggiudicandosi la qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo con un tempo che ha sfiorato il record.
Il quartetto azzurro, formato dal nostro Lamon, da Filippo Ganna, Simone Consonni e dal giovane Johnatan Milan (con il nostro Michele Scartezzini come riserva, già protagonista fondamentale nelle qualificazioni) ha chiuso il primo round con un tempo di 3’46″513. Un’impresa che non può che farci pensare al sogno del podio a Tokyo.
“Non ci aspettavamo di fare un tempo così buono – dichiara Lamon, a pochi giorni dal successo berlinese -, anche perché arrivavamo al Mondiale un po’ penalizzati dall’assenza di Liam Bertazzo, pedina fondamentale nel nostro quartetto. Abbiamo però visto fin da subito che Milan era in condizione, è un gran motore e infatti siamo riusciti ad ottenere un buonissimo tempo. Purtroppo non è stato abbastanza perché i danesi sono fortissimi e nettamente superiori in questo Mondiale. Abbiamo però ridotto nettamente le distanze.”
E riguardo alle prossime Olimpiadi?
“Credo che a Tokyo bisognerà riuscire ad arrivare a 3’45” per assicurarsi una medaglia. Lavoreremo al massimo delle nostre forze per raggiungere l’obbiettivo. Fino allo scorso anno, con 3 minuti e 50 secondi ci si giocava un Mondiale, quest’anno con un tempo del genere si era fuori dalla top 5. Il livello si è nettamente alzato in generale ma noi non siamo da meno, siamo molto motivati e sappiamo che abbiamo margine di miglioramento. Ce la metteremo tutta!”
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